LA LINGUA TURCA

La lingua Turca appartiene, tra i nove gruppi delle lingue del globo, a quello Uralo - altaico,  e deriva dai Sultani Selgiuchidi che dominavano la provincia di Konya, e dai loro vassalli provenienti dalle pianure sconfinate tra l’ Eufrate e la Persia. 
Nel 1227, finita la stirpe dei Selgiuchidi, i vassalli presero il sopravvento e formarono un loro Impero. Impadronitisi di Bursa (città della Turchia situata a sud del Mar di Marmara), si estesero nelle vicine dominazioni bizantine.
Sotto Osman I divennero assoluti padroni anche di Konya, ed il loro nuovo stato indipendente prese il nome dal loro capo, e furono detti Osmanli (Ottomani, in lingua occidentale).
Nel 1453 il sesto successore di Osman I, il Sultano Maometto ll, detto il Conquistatore, s’ impadronì
di Istanbul (Costantinopoli), facendola Capitale dell'Impero. 
Il linguaggio degli Ottomani, detto Çağatai, e in origine parlato solo dal popolo, acquistò, a contatto con i
Persiani ed  gli Arabi, molti dei loro vocaboli, specialmente termini religiosi, filosofici e scientifici.
Così, arricchito di vocaboli, grazie anche alle opere di celebri scrittori come  Rescid Pascià, Afik Pascià, Pertev Pascià, subì una profonda trasformazione tanto da diventare, nel giro di 50 anni, una lingua tutta propria, completamente diversa sia dall’ Arabo che dal Persiano; vennero però mantenuti i caratteri arabici.
Dopo la guerra mondiale, il grande riformatore della Turchia, Mustafa Kemal Atatürk, portó la neo Repubblica, da lui creata, all'altezza delle civiltà europee e decise di rendere l'apprendimento e lo studio della lingua turca più semplice per il suo popolo e per gli stranieri. Nel 1928, con decreto della Grande Assemblea Nazionale, impose l'abbandono dei caratteri arabici e l'introduzione dei caratteri latini; aprì scuole diurne e serali in ogni angolo della nazione così che in brevissimo tempo tutti i ceti sociali della popolazione impararono a leggere e scrivere con i nuovi caratteri e vennero pubblicati libri di grammatica, letteratura e poesia e  dizionari.
Nella riforma fu tenuto conto dell'etimologia delle parole derivanti dall'arabo e dal persiano e vennero introdotte anche nuovi termini di derivazione francese e italiana soprattutto per i termini tecnici di nuove scoperte e invenzioni.
Il nuovo linguaggio risultò essere un mix armonico di  un passato storico, di un presente riformatore e di un futuro di perfezionamento.
Oggi il turco è la lingua ufficiale della Turchia ed è parlato da circa il 90/95% della popolazione, il restante 5/10% è costituito da minoranze etniche che parlano la loro lingua di origine
La lingua turca (nome nativo Türkçe o Türk dili, Türkiye Türkçesi) è una lingua appartenente al ceppo Oghuz delle lingue turche, con 82,2 milioni di madrelingua in Turchia, a Cipro, in Germania e sparsi per il mondo al 2021.
Il turco è parlato in Turchia e da minoranze di 35 altri paesi. È usato in stati come Azerbaijan, la Bulgaria, la Grecia, la parte settentrionale di Cipro, occupata dalla Turchia fin dal 1974, la Macedonia del nord, il Kosovo e l'Uzbekistan e ciò la rende la sesta lingua più parlata al mondo.

(Fonte: Padre Francesco da Scandiano " Manuale torico pratico di lingua turca moderna").




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